La polizia municipale, è costituita in Corpi o Servizi dipendenti direttamente dai Comuni la cui finalità è la vigilanza di tutto ciò che costituisce la serena e pacifica convivenza della comunità locale; la vecchia denominazione di Vigile tutt'oggi viene utilizzata in Italia per indicare l'appartenente alla Polizia Municipale.

Sarebbe più correttamente costituita una figura giuridica "ad hoc" denominabile "Agente/Ufficiale di Polizia Municipale" o "Agente/Ufficiale di Polizia Locale".

In alcune regioni, ente cui compete stabilire l'ordinamento delle polizie locali, hanno previsto tale definizione pur violando così l'ordinamento predisposto dalla legge statale.

È opportuno sottolineare che i Comuni potevano organizzare dei consorzi al fine di assicurare unitariamente il servizio di polizia municipale oppure, sebbene in rari casi, non fornirlo proprio. (I consorzi di funzioni sono stati soppressi dall'art. 2 comma 176 Legge 191/2009). È la discrezionalità della sussidiarietà dei servizi forniti in base all'ordinamento delle autonomie locali Decreto Legislativo 18 agosto 2000, n. 267.